La "Kelly Kettle" è un bollitore/fornello per l'utilizzo all'aperto, che ho acquistato in occasione del raduno "Open Canoe Festival" che si svolge ogni anno sul fiume Drome in Francia. È di origine irlandese, e viene utlilizzata da oltre 1 secolo. Può essere usata per portare in ebollizione liquidi alimentari in pochi secondi, ed anche come fornello scaldavivande, per piccole pentole. È particolarmente adatta a preparare bevande calde, per scaldare minestre o cibi disidratati. È uno strumento semplice, leggero, pratico, e estremamente poco suscettibile a rotture e malfunzionamenti. Non utilizza gas, alcool, né altri combustibili chimici, e per questo può anche essere trasporato in aereo senza inconvenienti. Ha perciò molte caratteristiche che la rendono particolarmente adatta all'uso in canoa.
Il set viene fornito in un sacco di tessuto impermeabile che tiene uniti i vari pezzi, ed impedisce di sporcare di fuliggine altri bagaglio e/o attrezzature. Viene costruito in alluminio, leggero e conduttivo al calore, ma probabilmente meno rispettoso della salute e più fragile, oppure in acciaio inossidabile. Sono infine disponibili varie misure, che consentono di scaldare quantità di liquidi variabili da 0,57 a 1,6 litri. Io ho scelto la versione più piccola in acciaio, che è sufficiente per due tazze calde, o per il pasto per una singola persona alla volta. È formato da 2 pezzi: il bollitore vero e proprio, ed il bruciatore su cui va alloggiato.
Il bollitore ha un aspetto "vintage" che ricorda alcuni bidoncini metallici che venivano utilizzati per il trasporto del latte. È provvisto di una maniglia che consente di maneggiarlo evitando di scottarsi. Il bocchettone di rifornimento, posizionato lateralmente è richiudibile con un tappo in sughero, per mantenere caldo, e protetto dallo sporco il liquido riscaldato.
Il tappo è collegato con una catenella alla parte posteriore del bollitore, in modo da non perderlo, e soprattutto, per poter inclinare il bollitore e versare il suo contenuto senza scottarsi.
In realtà il bollitore, all'interno è cavo, e funziona come una ciminiera, per le fiamme che si sviluppano nel bruciatore sottostante. Il liquido è contenuto in uno spazio a forma di cilindro cavo, e di spessore piuttosto modesto, che circonda la camera di combustione e la ciminiera. In questo modo viene massimalizzata la superficie di contatto tra la fiamma ed in liquido da riscaldare, che viene portato ad ebollizione in pochi secondi.
È costituito da una sorta di coppa metallica, che presenta nella parte infero-laterale 2 fori di areazione, per l'ossigenazione della fiamma. Permette il contenimento delle fiamme, evitando rischio di incendi, consente la combustione in presenza di vento forte ed anche di pioggia, inoltre confina il calore esattamente in corrispondenza del punto in cui c'è la necessità di ottenere il riscaldamento.
Quando non viene utilizzato il bruciatore può essere capovolto ed alloggiato all'interno della base della ciminiera del bollitore, limitando al massimo gli ingombri.
Con 2 piatrine di alluminio che si incastrano tra loro a formare una croce, si crea un supporto da sistemare sulla sommità della ciminera, per utilizzare la Kelly Kettle come fornello su cui cuocere con un normale pentolino con fondo del diametro di 10,8 0 13,7 cm.
La Kelly Kettle non utilizza gas, alcool, benzina, o altri combustibili chimici. Per alimentarla si possono usare un'ampia gamma di materiali comunemente reperibili con grande facilità lungo le rive dei fiumi e dei laghi. Si possono usare legnetti, corteccia, pigne, e perfino lo sterco.
Prima di accendere il bruciatore è utile suddividere il materiale combustibile in base alle dimensioni ed alla facilità di combustione.È molto facile accendere il fuoco con un accendino.
Per utilizzare attrezzature e tecniche più consone allo stile della Kelly Kettle, e degli esploratori che attraversavano in canoa le foreste disabitate del nord America, ho deciso di usare un acciarino.
È reperibile con una certa facilità nei negozi di articoli da campeggio, e di caccia-pesca.
Il mio è di Primus, un noto marchio di attrezzature per campeggio ed attività all'aria aperta, e l'ho acquistato da Decathlon.
Si tratta di 2 bastoncini di metallo, che quando vengono strofinati l'uno sull'altro generano scintille calde e persistenti.
A differenza della maggior parte dei fiammiferi, non si rovina e continua a funzionare anche se si bagna, ad esempio dopo un "bagno" in canoa.
Devo ammettere che i primi tentativi di accensione di un fuoco con questo sistema non sono stati molto agevoli. È importante disporre di materiale asciutto e molto infiammabile. Tra i materiali che abbiamo a disposizione a casa, mi è sembrata ottima l'ovatta. Tra quelli reperibili lungo il fiume, mi è sembrato difficile utilizzare paglia ed erbe secche. Si possono utilizzare licheni essiccati che si trovano appesi come delle barbe sotto i rami di alcuni alberi. Il materiale che mi è funzionato meglio, era costituito da un materiale essiccato, simile alla cartapesta, formato da una poltiglia di alghe accumulate tra i rami degli arbusti lungo la riva.
Dopo l'avvio il bruciatore può essere facilmente alimentato lasciando cadere nella ciminiera legnetti, frammenti di pigne, ecc... Ma il liquido contenuto, impiegherà talmente poco tempo a bollire che sarà necessario farlo solo in caso di ripetuti riempimenti del bollitore. Raccomando di evitare di mettere il tappo di sughero durante il riscaldamento dei liquidi (come si vede nella foto sopra), perché dopo pochi secondi viene "sparato" via dalla pressione del vapore.
Forse ci sono sistemi più semplici per poter avere una bevanda calda durante una gita in canoa; raggiungere un bar, utilizzare un moderno fornello, o anche semplicemente un thermos, sono tutte valide opzioni possibili. Trovo la Kelly Kettle uno strumento simpatico da portare in canoa per una lunga gita sul fiume, soprattutto quando il clima non è particolarmente caldo. Interrompere il percorso in canoa con un picnic, e mangiando e/o bevendo qualcosa di caldo, mi sembra piacevole e divertente. Mi piace anche affrontare le piccole difficoltà nell'accendere il fuoco con ciò che si trova lungo il percorso, e mi sembra che questo renda la gita più varia ed interessante. Ciò a cui la maggior parte di noi non è più abituato ad aver a che fare, è la fuligine che si forma all'interno del bruciatore e della ciminiera, ed eventualmente all'esterno delle pentole. Anche l'odore di bruciato può disturbare se si tiene la Kelly Kettle al chiuso, nel bagagliaio dell'auto, in una camera d'albergo, o insieme a vestiti puliti. Lungo la maggior parte dei percorsi canoistici si trova comunque sabbia ed acqua per ripulire l'attrezzatura, e la custodia in tessuto aiuta a mantenere puliti gli altri bagagli.
Testo e immagini di Aldo Varotto